Le proprietà del polline

Le api cercano in Natura e producono il cibo più nutriente per darlo ai propri piccoli. Per il benessere della famiglia di api il polline è importante tanto quanto il miele, essendo la sola fonte di proteine per la produzione di cibo per le larve e per lo sviluppo corporeo delle api appena nate.

Il polline è un  portentoso integratore naturale: contiene infatti tantissime sostanze e micronutrienti che stimolano le difese immunitarie e l’attività del sistema enzimatico antiossidante, con benefici su tutti i sistemi corporei.

Il polline è, prima di tutto, una ricca fonte di selenio che contrasta l’azione invecchiante dei radicali liberi e, in sinergia con la vitamina E, tonifica muscoli e cuore. Contiene anche un’alta dose di vitamina C, che rafforza il sistema immunitario, e un aminoacido, la lisina, cheᅠ protegge il cuore.

Grazie alla vitamina C il polline aiuta inoltre a combattere infiammazioni e stress, a eliminare le tossine e a rafforzare mucose e capillari.

Un’altra vitamina ben rappresentata è la A sotto forma di betacarotene: protegge mucose, occhi e vista, sovrintendendo all’attività dell’ipofisi e alla regolazione del sonno. Il polline contiene aminoacidiferrovitamine del gruppo B, acido folicomanganese e niacina, che rigenerano ormoni e tessuti nervosi. E’ presente anche la vitamina D, che protegge le articolazioni.

Altri due aminoacidi (tirosina e metionina) combinati con lo iodio sovrintendono al corretto funzionamento della tiroide. Lo zinco e l’acido glutammico, infine migliorano l’attività dei neuroni.

(fonte obiettivobenessere.tgcom24.it)

Le proprietà del polline

  • Stimola l’organismo e lo aiuta a prevenire le aggressioni microbiche, rafforzandone le difese.
  • Regolarizza le perturbazioni funzionali, riequilibrando i metabolismi fragili.
  • Ridona forza ai convalescenti, alle persone affaticate, indebolite, intossicate.
  • Aiuta le persone che soffrono di anoressia a ritrovare l’appetito e riacquistare peso. E’ raccomandato in tutti i casi di decalcificazione, rachitismo, ritardi nella crescita, allattamento. È ᅠanche un eccellente rimedio contro l’anemia.
  • Combatte l’affaticamento intellettuale, la nevrastenia, l’astenia. Migliora l’attività del cervello, il lavoro intellettuale, la memoria.
  • Regolarizza le funzioni intestinali, ristabilisce le funzioni dell’intestino perturbato da costipazione cronica o diarrea. Combatte la colite, gli stati fermentativi, è sussidiario nei trattamenti di colibacillosi, grazie alla sua azione attiva sui batteri intestinali patogeni. Il polline è l’alimento per eccellenza dell’intestino, lo si può definire ‘agente di polizia’ dell’intestino.
  • Grazie alla rutina combatte efficacemente la caduta dei capelli.
  • È ᅠottimo contro l’astenia sessuale e l’impotenza.
  • Aiuta a combattere l’invecchiamento precoce e la senescenza. Per gli uomini agisce in modo efficace contro l’ipertrofia della prostata. Alcuni autori riportano di azione ‘miracolosa’ in caso di adenoma prostatico. È ᅠaccertato che il consumo quotidiano del polline permette di guarire prostatiti gravi, ribelli ad ogni forma di trattamento. In molti casi, grazie alle sue proprietà decongestionanti e antiflogistiche, permette di evitare l’operazione alla prostata in uomini in cui l’asportazione di tale organo pare essere l’unico modo per porre fine alle sofferenze provocate dall’ipertrofia, che comprime l’uretra prostatica, impedendo alla vescica di svuotarsi. 

 (fonte obiettivobenessere.tgcom24.it)

Proprietà stimolanti e disintossicanti

I preziosi componenti del polline ne fanno un alimento dalla proprietà stimolanti.

Il manganese, per esempio, è anche un attivatore tiroideo che stimola il metabolismo, i terpeni, composti prodotti esclusivamente dalle piante, stimolano il sistema nervoso centrale, la vitamina C aiuta la circolazione e la funzionalità dei tessuti, comprese le ghiandole sessuali, le vitamine del gruppo B sono coinvolte nella rigenerazione cellulare e tissutale.

La funzione disintossicante del polline è da attribuirsi, invece, soprattutto alla niacina o vitamina B3(nel polline d'api sono presenti tutte le vitamine del gruppo B, fatta eccezione per la B4). Questa vitamina, infatti, sembra essere in grado di disintossicare l'organismo da svariate tipologie di tossine, alcool e droghe comprese.

(fonte www.benessere360.com)

Proprietà antiossidanti

Con tutti i suoi limiti, il coefficiente ORAC (Oxygen radical absorbance capacity) è stato per molti anni un punto di riferimento per il pubblico nel comprendere la capacità degli alimenti crudi di contrastare i processi ossidativi.

Attraverso un’analisi fatta dai laboratori Brunswick (USA), un popolare integratore di polline ha registrato il valore ORAC 247 – il più alto registrato da un qualsiasi altro alimento crudo. In seconda posizione troviamo le More (Black Raspberries) con un valore ORAC di 164, seguite dal Melograno (Pomegranates) – 105 e  Mirtilli selvatici (Wild bluberies) – 61.

Grazie all’alto contenuto di componenti antiossidanti con grande bio-attività come flavonoidi, caroteni, fitosteroli, il polline d’api fornisce anche licopene, selenio, quercitina e betacarotene.

Per le sue proprietà eccezionali, le caratteristiche nutrizionali del polline d’api sono oggetto di numerose ricerche in tutto il mondo. In particolare sono interessanti i risultati sulla sua attività antiossidante nelle ricerche in vivo:

Antiossidante contro la tossicità di sostanze chimiche: dopo l’assunzione di polline alcuni studi hanno notato una diminuzione dello stato ossidativo generale negli animali che presentavano alti livelli di tossicità in laboratorio.

Aumento di Glutatione: ultimamente numerosi studi hanno dimostrato che il Glutatione (un peptide costituito da 3 aminoacidi) è il più potente ed importante fra gli antiossidanti prodotti dall’organismo. Negli studi di laboratorio gli animali che avevano subito danni ossidativi dalle radiazioni con raggi-X hanno riportato una crescita di contenuto di Glutatione in seguito alla somministrazione di polline. (Fonte: organic-honey.thehoneyland.com)

Abbiamo bisogno di cibi antiossidanti

L’ossidazione delle cellule è un processo naturale connesso con l’invecchiamento, ma può essere più lenta o più veloce. Dipende da molteplici fattori quali stress, fumo, alcool, esposizione alle tossine che provengono dall‘inquinamento di aria e acqua ma anche da alimenti e cosmetici che utilizziamo quotidianamente.

Un esempio interessante riguarda il processo della comparsa dei capelli bianchi, spesso associato con l’invecchiamento della persona. La causa in realtà è l’eccesso di stress ossidativo che può causare un accumulo di perossido di idrogeno (acqua ossigenata) alla base del bulbo pilifero che inibisce la normale sintesi della melanina. Questa scoperta, opera di un gruppo di ricercatori dell’Università di Bradford (Gran Bretagna), pubblicata sul Faseb Journal ha aperto nuovi e interessanti dibattiti sulla salute dei capelli.

Mentre si considera normale la comparsa dei primi capelli grigi dopo l’età di 30 anni, oggi si incontrano persone con molti capelli bianchi anche sotto i 25 anni. Questo indica che nelle nuove generazioni esiste spesso un processo di precoce invecchiamento cellulare dovuto per lo più all’attività dei radicali liberi.

Nel nostro corpo il processo di produzione di radicali liberi avviene continuamente, ogni nostra cellula è esposta allo stress ossidativo. Ad esempio anche la comparsa di macchie sulla pelle potrebbero essere segno di un processo di ossidazione, simile a ciò che avviene alla buccia di una banana.

Quindi per contrastare l’azione dei radicali liberi e con l’obiettivo di proteggere le nostre cellule dalla distruzione, dobbiamo fornire costantemente al nostro organismo antiossidanti naturali, con provata ed elevata bio-disponibilità. (Fonte: organic-honey.thehoneyland.com)

Ricchezza alimentare

Il polline può contenere da 1 a 10 milioni diᅠ fermenti lattici per grammo, fermenti che hanno un benefico effetto sulla flora intestinale e il transito. Contiene anche fibre, che contribuiscono a regolarizzare le funzioni intestinali. A seconda della provenienza floreale, il polline contiene in diversa misura beta-carotene (che l’organismo trasforma in vitamina A), vitamine del gruppo B, vitamina E, vitamina C, minerali (calcio, zinco, magnesio e fosforo), flavonoidi e fitosteroli.

(fonte www.mieliditalia.it)

Aminoacidi e proteine: fonte vegetale di proteine nobili

Il polline è più ricco in proteine di qualsiasi fonte animale: contiene più aminoacidi rispetto alla carne di bovino, delle uova, per quantità è uguale al formaggio. Nella sua composizione il 30-40% sono proteine, di cui circa la metà sono sotto forma di aminoacidi liberi, pronti ad essere assimilati e utilizzati dall’organismo.

Tutti gli aminoacidi essenziali, indispensabili nella nostra dieta per un’alimentazione sana ed equilibrata, sono presenti nel polline d’api. 

(fonte organic-honey.thehoneyland.com)

Carboidrati

glucidi semplici e fibre

Componente base del polline, i carboidrati sono presenti in quantità che varia tra 20-35%. I carboidrati provengono principalmente da glucosio e fruttosio (circa 90%) e lo rendono un alimento con importanti proprietà energetiche, adatto sia ai bambini che per chi pratica sport.

La presenza di fibre unita a quella dei betaglucani rendono il polline d’api efficace per il benessere dell’apparato digerente. (fonte organic-honey.thehoneyland.com)

Lipidi – acidi grassi

Esistono differenze considerevoli tra i vari tipi di polline che possono contenere tra 1-13% di acidi grassi. Sono costituiti principalmente da acidi grassi insaturi che rappresentano il 70%. Il resto sono soprattutto acidi palmitico, oleico e lignocerico, ma anche acido linoleico che è un acido grasso essenziale notoriamente utilissimo per l’apparato cardiovascolare. (Szczesna et al., 1995b; Szczesna and Rybak-Chmielewska, 1998) (fonte organic-honey.thehoneyland.com)

Vitamine naturali

Contiene abbondanti quantità di pro-vitamina A (in forma di beta-caroteni), complesso B ( B1, B2, B3, B4, B5, B6, B12), acido folico, vitamina C e E.

“Il polline d’api è la più ricca fonte di vitamine che si trova in Natura concentrata in un unico alimento” affermano i ricercatori dell’ Istituto di Apicoltura Taranov, Russia, i quali aggiungono: “anche se non avesse nessun altro dei sui ingredienti vitali, solo il suo contenuto di rutina, utile a  rafforzare i vasi capillari, giustificherebbe l’assunzione di almeno un cucchiaio al giorno. Il polline d’api è estremamente ricco in rutina, probabilmente in quantità maggiore rispetto a tutti gli altri alimenti. (fonte organic-honey.thehoneyland.com)

Minerali e oligoelementi

Nel polline si trovano in forma biodisponibile minerali molto importanti per il metabolismo cellulare come:

  • Macroelementi: Potassio, Magnesio, Calcio
  • Oligoelementi: Fosforo, Ferro, Zinco, Cromo, Manganese

(fonte organic-honey.thehoneyland.com)

Altri elementi

In più nel polline d’api sono presenti:

  • acidi nucleici RNA (acido ribonucleico) e DNA (acido desossiribonucleico)
  • enzimi
  • fattori antibiotici
  • pigmenti
  • lecitina

(fonte organic-honey.thehoneyland.com)

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