Chi siamo

 

L'Azienda Agricola Aimar ha sede in Valle Maira, nel Comune di Villar San Costanzo, a 620 metri di altitudine s.l.m.

L'Azienda conta alcune centinaia di alveari, da cui viene raccolto il polline. Il nostro intento è quello di offrire un prodotto sano e di alta qualità. Desideriamo far conoscere il polline quale integratore alimentare, completamente naturale, così come raccolto dalle api.

Dove siamo

La Valle Maira confina a nord con la valle Varaita, che corre parallela; a sud confina nella bassa valle con la Valle Grana e nell'alta valle con la Valle Stura di Demonte; ad ovest confina con la Francia e ad est ha il suo sbocco sulla pianura padana.

È lunga circa 45 km ed è tagliata a metà dal torrente che le dà il nome: il Maira. L'intera valle è delimitata da due massicce catene montuose che si originano a partire dal compatto rilievo del Brec de Chambeyron formando dei definiti spartiacque con le valli dell'Ubayette (in territorio francese) a ovest, della Stura di Demonte e Grana a sud e Varaita a nord.

Villar San Costanzo

Le sue origini risalgono all’ottavo secolo quando il Re longobardo Ariperto II fondava il primo monastero, distrutto dai saraceni nel decimo secolo e successivamente ricostruito.

L’opera dei benedettini permise la bonifica e il prosciugamento di questo territorio acquitrinoso che, proprio per le sue caratteristiche, veniva chiamato “cannetum” dai Romani, Il paese, che oggi conta circa 1450 abitanti, si adagia ai piedi del monte S. Bernardo, alto 1625 metri, fra boschi, frutteti e qualche vigneto.

Agricoltura e artigianato costituiscono l’economia del paese, il cui nome si deve al martirio, nel territorio dove ora sorge il piccolo comune di San Costanzo: milite della legione tebea, patrono di Villar, decapitato, secondo la tradizione, ai tempi di Massimiano e Diocleziano.

LA FLORA IN VAL MAIRA

Il diverso orientamento dei versanti ha permesso la formazione di ambienti contenenti una flora nettamente diversificata che può essere così esemplificata:

Versante Sud: caratterizzato da una vegetazione particolarmente fitta in cui si identificano castagneti e faggeti  con un sottobosco vario e spesso umido (specialmente nei valloni del rio Piossasco, Moschieres) ospitante numerose varietà di bosso e ottima flora micotica  che lasciano il posto, a quote più elevate, a boschi misti di latifoglie, pinete e vasti lariceti con un sottobosco di rododendri e varietà di mirtillo selvatico.

Versante Nord: più solatio e secco del precedente, caratterizzato da castagneti e faggeti più rari ed una maggiore presenza di lariceti, pinete, abetaie (di cui una secolare nei pressi della borgata di Sant'Anna nel comune di Roccabruna) ed un sottobosco più vario in cui non mancano rare felci, rododendri e mirtilli.