I benefici del polline

Perchè il polline fa bene all'uomo?

L’idea di raccogliere una parte del polline bottinato dalle api è abbastanza recente, risale infatti alla prima metà del 1900, quando si tentò di realizzare un sistema di raccolta pratico, per mezzo di trappole da polline, in sostanza una griglia posta all’entrata dell’alveare durante il periodo di più intensa raccolta di polline da parte delle api.

La trappola da polline è provvista di tanti piccoli fori circolari, attraverso i quali le api bottinatrici sono costrette a passare per poter entrare nell’arnia. Durante il passaggio le api, toccando con il corpo i bordi del foro, vengono private del carico di polline contenuto nelle ceste delle zampette posteriori. Le "pallottoline" di polline andranno a raccogliersi in un cassetto posto sotto la griglia, e la sera l’apicoltore provvederà a prelevarle e sottoporle a ventilazione forzata per eliminarne l’umidità in eccesso, che altrimenti causerebbe la fermentazione del prodotto.

Con lo sviluppo recente della dietetica e delle medicine naturali la richiesta di polline si è fatta sempre più forte, soprattutto grazie ad una maggiore consapevolezza delle sue straordinarie proprietà terapeutiche. (fonte www.inerboristeria.com)

Dà forza dopo l'influenza

Il polline è indicato nei casi di stanchezza legati a malattia e convalescenza. Grazie alla massiccia presenza delle vitamine del gruppo B oltre che del ferro, rimette in forza i soggetti debilitati, fa aumentare l’appetito e previene le anemie. (fonte obiettivobenessere.tgcom24.it)

Abbassa la pressione

In virtù dei suoi flavonoidi (catechina e epicatechina) il polline riduce l’ipertensione e previene la fragilità capillare; grazie alla rutina combatte arteriosclerosi e trombosi e allevia varici ed emorroidi. Inoltre abbassa i livelli di colesterolo cattivo e di trigliceridi. (fonte obiettivobenessere.tgcom24.it)

Riattiva la flora intestinale

Il polline è ricco di amido e fibre: è dunque un ottimo alleato per salvaguardare la salute del tratto intestinale ed è un valido integratore in caso di diverticoliti, fermentazioni e aerofagia. E’ utile dopo un periodo di dieta grassa e zuccherina per eliminare l’eccesso di acidità. (fonte obiettivobenessere.tgcom24.it)

Rende pelle e capelli più belli

Capelli sfibrati e pelli secche trovano rimedio in cosmetici a base di polline, talvolta associato anche ad altre erbe. Le proprietà ricostituenti mostrate sono, ancora una volta, da ricondursi ai preziosi elementi che compongono il polline. La vitamina C funge da protagonista, proteggendo la parete dei capillari, favorendo la circolazione sanguigna e la sintesi di collagene a livello cutaneo. Non meno importanti gli effetti protettivi, anti-invecchiamento che offrono le vitamine E, B1, B2 e B3, insieme all'azione antiossidante dei flavonoidi. (fonte www.benessere360.com)

Indicato in gravidanza

Risulta utile integratore di vitamine, soprattutto di vitamina C, che a livello intestinale aumenta l'assorbimento intestinale di ferro e di calcio, entrambi di fondamentale importanza nello sviluppo delle strutture nervose, scheletriche e muscolari del feto. Il polline d'api contiene anche una buona quantità di acido folio che nelle prime fasi dell'embiogenesi è coinvolto nella formazione del tessuto nervoso centrale. Inoltre i fitoestrogeni, presenti nel polline, simili agli estrogeni animali, sembrano essere di aiuto nella produzione di latte materno. (fonte www.benessere360.com)

Previene il diabete

Grazie all'accelerazione del metabolismo, il polline d'api aiuta a bruciare il grasso addominale, principale responsabile della manifestazione delle patologie metaboliche quali il diabete. E' quindi utile a prevenirne l'insorgenza, mentre aiuta a perdere peso, in combinazione a regimi ipocalorici. (fonte www.benessere360.com)

Prostata

L'azione antinfiammatoria del polline d'api risulta particolarmente efficace nelle prostatiti ed in particolare un flavonoide in esso contenuto, la rutina, sembra avere proprietà terapeutiche per combattere l'ipertrofia prostatica. (fonte www.benessere360.com)

Abbassa il colesterolo

L'effetto ipocolesterolemizzante della vitamina B3, in grado di prevenire la formazione delle placche ateroslerotiche, è coadiuvata dalla lecitina, in grado di attivare un enzima epatico che capta il colesterolo e lo rende disponibile agli altri tessuti, evitando una pericolosa permanenza nel circolo sanguigno. (fonte www.benessere360.com)

Aumenta le difese immunitarie

Il funzionamento dei linfociti, cellule specializzate del sistema immunitario, dipende dalla vitamina C. Al ruolo di questa vitamina si associa quello di alcuni sali minerali, presenti nel polline: lo zinco, il manganese ed il rame. Lo zinco è indispensabile per la sinesi e lo sviluppo di cellule del sistema immunitario dette NK (natural killer), che hanno il compito di annientare gli "intrusi" segnalati dalle altre cellule immunitarie. Il manganese agisce da cofattore in reazioni enzimatiche di fondamentale importanza per il funzionamento del sistema immunitario. Il rame, poi, è necessario per garantire la funzionalità di macrofagi e neutrofili, cellule immunitarie che fungono da "spazzini" nel corso delle infezioni. (fonte www.benessere360.com)